Cosa è questo cane?
Alcune domande per cominciare
La parentela tra cane e Lupo
La parentela tra cane e lupo è ormai accertata da numerosi studi scientifici, che hanno dimostrato che entrambi derivano da un antenato comune. Tuttavia, il cane domestico non è un lupo e ricalca ben poco del suo progenitore (per approfondire in merito a questa teoria si veda Dogs. Una nuova sorprendente chiave di lettura dell'origine, dell'evoluzione e del comportamento del cane di Raymond e Lorna Coppinger).
Sulla sua origine si sono spese numerose parole, e ad oggi rimangono molte ipotesi più o meno sostenute da prove, ma poche certezze.
Le due teorie dominanti sono quella della domesticazione diretta del lupo, e quella della domesticazione spontanea del lupo che potrebbe aver generato un protocane poi domesticato e selezionato in maniera diretta.
Le due teorie
Nel primo caso i cuccioli di lupo venivano presi probabilmente per le caratteristiche tipiche di ogni cucciolo (testa ed occhi grandi, movimenti scoordinati) che li rendevano attraenti e stimolavano la necessità di cura da parte degli esseri umani. Da qui gradualmente, tramite selezione artificiale da parte dell’uomo, il lupo si è adattato ed evoluto in cane.
Questa teoria presenta però alcuni problemi, non ancora chiariti. Il lupo è un animale altamente specializzato, il suo cervello è del 20% più grande di quello di un cane, e i suoi sensi sono molto acuti. Anche il suo sviluppo è molto più rapido che nel cane. In tempi recenti si è provato ad “addomesticare” i lupi, prendendo dei cuccioli fin da piccolissimi, ma il tentativo ha portato solo allo sviluppo di tolleranza nei confronti degli umani. È impossibile rendere collaborativo un lupo, la sua intelligenza e l’alta specializzazione lo rendono indipendente e non in grado di lavorare insieme all’uomo, rendendolo di fatto un pessimo compagno. Come gli uomini primitivi potessero rendere collaborativi i lupi rimane un mistero.
La seconda teoria invece appare più sensata e colma molte falle della precedente, pur essendo anch’essa difficile da dimostrare. Lupi con distanze di fuga minori cominciarono ad avvicinarsi alle discariche del mesolitico (un periodo compreso tra il 10.000 a.C. e l’8.000 a.C., ma alcuni studi hanno retrodatato ulteriormente la domesticazione del cane tra i 20.000 e i 40.000 anni fa). La presenza di cibo, dallo scarso valore nutritivo, ma comunque sempre presente, ha messo in moto la selezione naturale che ha selezionato i canidi e li ha anche modificati fisicamente, facendogli perdere le orecchie dritte, le colorazioni poco cangianti ed adattate all’ambiente, le dimensioni importanti, portando ad un nuovo canide con orecchie pendenti, fisicamente leggero, con colorazioni varie, con tolleranza alla presenza umana ed un cervello più piccolo di quello del lupo; si è assistito dunque alla neotenizzazione del lupo ed è avvenuta in questo modo l’origine dell’antenato del cane attuale (anche qui per approfondire in merito a questa teoria si veda Dogs. Una nuova sorprendente chiave di lettura dell'origine, dell'evoluzione e del comportamento del cane di Raymond e Lorna Coppinger).Conclusioni
Con queste circostanze, per un uomo primitivo, era sicuramente più facile avvicinarsi agli esemplari o prendere i cuccioli e cominciare ad allevarli. Questo può essere avvenuto in un tempo relativamente breve, forse decenni. Tale assunto è dimostrato dall’esperimento sulle volpi argentate del genetista e zoologo Dmitrij Konstantinovič Beljaev, che ha dimostrato come in poche generazioni era possibile ottenere dei canidi con temperamento non più selvatico, morfologia diversa, una pelliccia molto differente dai loro antenati e un’alta tolleranza verso l’essere umano.
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